PIOLI NON SBAGLIA UNA MOSSA

Pioli non sbaglia una mossa. Avevamo accolto con un certo scetticismo l’ingaggio dell’allenatore parmense.
Ci stiamo ricredendo. La mossa strategica di far cantar l’inno ai giocatori in mezzo al campo è stata solamente il preludio ad una gestione fino adesso davvero soddisfacente.
La preparazione atletica è stata svolta da Osti in maniera ottimale. Nessun infortunio di rilievo e una crescita costante nel minutaggio dei giocatori.
La Lazio è salita sempre di tono nella ripresa e questo è sintomo di grande squadra.
Il centrocampo è cresciuto sotto le sue direttive con Parolo e Lulic ad aggredire gli spazi e un geometra centrale (Ledesma più compassato, Biglia molto più dinamico).
Giocatori privi di mordente come Felipe Anderson e Radu sono rinati rispetto alo scorso anno.
La gestione di Candreva e Klose reduci dai mondiali è stata perfetta. Sono stati proprio loro entrando da una panchina sontuosa a cambiare l’esito della partita.
Vero che siamo solamente all’inizio ma se il buongiorno si vede dal mattino, in becco all’aquila Mister Pioli.    

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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