PREGI E DIFETTO DI MISTER PETKOVIC

Siamo entusiasti di Petkovic. Non è un errore grammaticale quello del titolo. Tanti pregi, un solo difetto. Il suo ormai famoso passo indietro e quello in avanti della squadra hanno formato una miscela irresistibile. Non più la ricerca di un pressing ossessivo molto alto e rischioso ma una continua propensione alla fase offensiva senza perdere però l’equilibrio che era l’emblema della compagine degli anni scorsi.
I ragazzi lo seguono. Sposta continuamente le pedine in campo creando quel “caos organizzato” che manda in tilt le difese avversarie, Cerca sempre nuove soluzioni. Eccezionale il funzionamento delle "catene" sulle fasce (sulla sinistra Lulic e Candreva insieme sono devastanti).
Da sottolineare la continua creazione di spazi grazie anche ad una preparazione fisica totalmente diversa da quella degli anni precedenti.
Mai vista negli ultimi anni la Lazio correre così e senza infortuni muscolari (tocchiamo ferro).
Il difetto. Uno solamente. Lentezza nelle sostituzioni. Era successo anche a Bergamo. Onazi per Mauri con trecento secondi di ritardo facendo soffrire il centrocampo e regalando agli avversari gli unici cinque minuti di gloria.
La prima sostituzione dopo ottanta minuti di partita ci sembra migliorabile.
Mille pregi e un piccolo difetto. Siamo entusiasti di Petkovic.

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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