SANTA CRUZ E' UN AFFARE

Roque Santa Cruz sta valutando il suo futuro, tornerà in Inghilterra nei prossimi giorni, chiederà garanzie alla Lazio prima di trasferirsi con tutta la famiglia a Roma: "Non vorrei spostarmi solo per sei mesi", ha dichiarato in Paraguay. Non c'è fretta, il mercato riapre il 3 gennaio, una settimana basterà per trovare l'accordo con il centravanti. L'intesa tra Lazio e City è stato virtualmente raggiunto. Mancano i dettagli e la formalizzazione del diritto di riscatto: Lotito a giugno potrà acquistarlo per una cifra vicina ai 3 milioni di euro. Il prestito oneroso ne costerà 300.000. Si attende l'ufficialità e la chiusura di un'operazione che potrebbe consentire a Reja di avere subito o quasi a disposizione un nuovo attaccante.

Dopo Garrido, anche Santa Cruz, che possiede il passaporto spagnolo, quindi comunitario. L'intervento di Mancini è stato decisivo per favorire la svolta e fare da ponte tra Igli Tare e Brian Marwood, responsabile del mercato, uno dei cinque dirigenti dell'Esecutivo del City. La trattativa è in dirittura d'arrivo e ieri l'allenatore ha benedetto e garantito l'operazione, inviando a Reja segnali rassicuranti: "Santa Cruz è un grande giocatore e anche una brava persona. Se la Lazio lo prende fa un affare super", ha spiegato Mancio, che lo aveva trovato al City. Negli ultimi dodici mesi, doti tecniche a parte, ne ha apprezzato la serietà professionale e la disponibilità. Lo aveva impiegato con continuità e fatto giocare nel passato campionato (19 presenze e 3 gol), non poteva garantirgli spazio e fiducia la scorsa estate dopo gli acquisti di Balotelli e Silva, le conferme di Jo, Adebayor e Tevez. Nonostante la delusione per il mancato trasferimento ad agosto, Santa Cruz ha capito la situazione e ha continuato ad allenarsi con impegno. 

Sbarcherà a Formello con quattro mesi di ritardo. "Il calcio italiano mi affascina, spero che la Lazio mi chiami a gennaio", raccontò al'inizio di settembre, subito dopo aver visto sfumare il suo passaggio in biancoceleste. Lotito manterrà la promessa. Reja già ad agosto aveva dato il suo assenso all'operazione. Santa Cruz possiede le caratteristiche richieste dal tecnico goriziano. E' un alto un metro e 91, eccelle nel gioco aereo, sa gestire bene il pallone. Era considerato un crac, gli infortuni ne hanno limitato il rendimento dopo l'exploit nel Bayern Monaco. Ha giocato poco negli ultimi mesi, ma sta bene e anche al Mondiale in Sudafrica si era rivelato uno dei punti di forza del Paraguay: non segna moltissimo, ma gioca per la squadra. 

E' la torre, l'ariete cercato da Reja. Un attaccante di grandi qualità ed esperienza, ma anche capace di stare nel gruppo, per rinforzare l'attacco. Kozak verrà ceduto in prestito e andrà a giocare per sei mesi (Brescia, Bologna, Samp, Crotone e Modena in cima alla lista). Almeno inizialmente Santa Cruz non avrà il posto da titolare e partirà come alternativa a Floccari. Ma nei piani del tecnico friulano, se riuscirà ad inserirsi in fretta e dimostrerà il suo valore, potrebbe formare un tandem con il centravanti calabrese. A Reja non è mai dispiaciuta l'idea di giocare con due punte forti fisicamente. CORRIEREDELLOSPORT

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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