SI E' DIMESSO ANTONIO BUCCIONI

La Società Sportiva Lazio rende noto che, oggi 18 settembre 2012 alle ore 18.30, Antonio Buccioni ha rimesso il proprio mandato di presidente generale dell’associazione nelle mani del Vice Presidente Vicario Avv. Prof. Roberto Pessi, in coerenza con quanto già manifestato da tempo.

Cessano, quale logica e ovvia conseguenza, le cariche a diverso titolo da lui ricoperte nell’ambito delle Sezioni Sportive e delle Attività Associate.
Nella S.S. Lazio, dai primi giorni del luglio del 1980, Antonio Buccioni è stato successivamente: dirigente accompagnatore del settore giovanile della S.S. Lazio Calcio, consigliere di svariate sezioni sportive, segretario generale dal 1982 al 2001, commissario straordinario della S.S. Lazio Cricket, fondatore e primo presidente della S.S. Lazio Calcio a 5, presidente del Circolo Canottieri Lazio dal 19/12/2000 al 30/06/2008, vicepresidente e poi presidente generale dal 30 novembre 2006 ad oggi. E’ stato, altresì, consigliere federale del cricket, membro del C.O.L. dei campionati del Mondo di Nuoto di Roma 1994, nonché per tredici anni (1996-2009) prima consigliere e poi vicepresidente della Divisione Calcio a 5 della FIGC, campione d’Europa 2003 e vice campione del mondo 2004; è Stella d’Oro al Merito Sportivo.
E’ stato e resta, in altre parole, incarnazione vivente del dirigente sportivo a vocazione esclusivamente volontaristica
Il Presidente Generale dimissionario ritiene, proclami a parte, di gran lunga inferiore alla soglia minima della decenza l’attenzione che le Autorità pubbliche e sportive riservano ad un sodalizio che ha scritto, in quasi 113 anni di attività, la storia sportiva e non solo, di Roma e dell’Italia intera, e che oggi consente a diecimila atlete e atleti di svolgere una sana attività di base ed agonistica, in un contesto dove i necessari e complementari sostegni di privati sembrano appartenere alla letteratura del fantastico più sfrenato,
Nel particolare, il Presidente Generale dimissionario intende condividere fino in fondo il destino che, ad oggi, appare inesorabile dei ragazzi della squadra di pallanuoto – Diego, Luca, Federico, Claudio, Andrea, Gianluca, Claudio, Matteo, Roberto, Raffaele, Massimiliano, Nicolas, Gabriele, Matteo, Davide e Jacopo – il cui sacrificio sembra spalancare le porte del campionato di serie A1 senza meriti sportivi a società già recentemente reintegrata; circostanza che sembrerebbe apparire gradita al Palazzo.
Nell’atto del commiato, il Presidente Generale dimissionario rivolge un riconoscente pensiero alla memoria di tutti coloro che lo hanno accompagnato nell’ultra trentennale viaggio nella famiglia biancoceleste, con una particolare struggente menzione nei confronti di Renzo Nostini e di Gian Casoni.
Rivolge, infine, un paterno e fraterno indirizzo di saluto ed incitamento a quanti – dirigenti, tecnici, atleti – si battono quotidianamente per le migliori affermazioni del vessillo biancoceleste.
Ringrazia ancora la strepitosa tifoseria biancoceleste per le ineguagliabili dimostrazioni di attaccamento e di fedeltà agli ideali dei fondatori, ripetutamente palesata in questi lustri, ed eleva con tutti loro l’irrinunciabile grido “Forza Lazio!”. POLISPORTIVASSLAZIO

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