TARE: "BASTA SPECULAZIONI"

"Fino ad ora – ha spiegato Tare – ho sentito solo speculazioni, anche quelle riguardanti Kolarov. Il giocatore è sotto contratto e la sua situazione verrà valutata nel momento opportuno, prendendo decisioni sempre per il bene della Lazio. Zarate invece è un grandissimo professionista, ha grande talento e lavora in maniera unica. Per la sua situazione verranno chiamate in ballo società, tecnico e anche l’ambiente. E’molto giovane e su di lui le aspettative sono sempre enormi. Troppa responsabilità addosso probabilmente non gli fa. Riguardo a Ledesma, sicuramente è un giocatore che qualitativamente non si discute, ora vedremo di valutare la sua situazione insieme a lui e al suo procuratore”. L’ex-attaccante del Brescia e della Lazio torna poi a parlare della compagine biancoceleste guardando al presente, ma con un occhio già puntato al futuro: "Nonostante tutto questa squadra ha dimostrato di avere qualità – ha specificato Tare - Il gruppo c’è e l’ha dimostrato nella fase finale della stagione. Ora interverremo sicuramente dove ce ne sarà bisogno, ma escludo rivoluzioni. Vogliamo una squadra che possa competere per i vertici Europei e vista l’importanza della nostra società, cercheremo creare un gruppo che lotti per obiettivi importanti, almeno per l’Europa League. Questa stagione ho sentito molte critiche su Lotito e sul sottoscritto. A volte credo siano state eccessive, ma noi le abbiamo accettate comunque, principalmente per il bene della squadra, per farla lavorare serenamente, attirando e scaricando tutto il peso su di noi. Questo gruppo non è quello dei primi mesi, la vera faccia è quella degli ultimi due. Con qualche intervento mirato, sarà una squadra che lotterà per i primi posti". Igli Tare ha poi chiuso la sua analisi di fine stagione parlando del vociferato ingresso di nuovi personaggi all’interno dello staff dirigenziale e del suo ipotetico viaggio in Brasile in cerca di talenti: "Garantisco che qui c’è una società che lavora e fa valutazioni giuste, con un Presidente che prende decisioni. Dal canto mio poi non avrei nessun problema a lavorare con altra gente al mio fianco per portare la Lazio dove merita. In Brasile non andrò sicuramente, è una situazione non vera e non capisco chi l’abbia detta". LALAZIOSIAMONOI

 FORCING - Registrazione N° 383 del 7 ottobre 2010 

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