TENSIONE A PONTE MILVIO
Tensione a Ponte Milvio: la voce si diffonde nel dopo gara, la partita sarà finita da mezzora, si agita il fantasma di quello che a Ponte Milvio andò in scena l’8 aprile, di lunedì. Una autentica guerriglia, partì da lì il monito del prefetto Pecoraro sul no ai derby di notte. Stavolta quei momenti di tensione sono stati circoscritti grazie ai blocchi e al sistema di viabilità circoscritta creato: sostanzialmente c’era l’intenzione di una parte dei sostenitori laziali, di forzare il blocco che isolava quella zona, solitamente colorata di biancoceleste, per arrivare in contatto con quelli della Roma: a quel punto è ipotizzabile che gli interlocutori non si sarebbero parlati amabilmente di come si era sviluppata la partita. Salendo di strada in strada e trovando blocchi ovunque, i malintenzionati non sono entrati in palese contatto con i reparti schierati in assetto di ordine pubblico, ma ci sono stati lanci di lacrimogeni per disperderli mentre sui mezzi della Polizia di Stato e sugli operatori delle Forze dell’Ordine pioveva di tutto: è stato bruciato anche un cassonetto. CORRIEREDELLOSPORT