TORNA LA DIFESA A QUATTRO?

Svolta Lazio: Reja è pas­sato alla difesa a quattro e ha ri­proposto Radu come terzino sini­stro. Ha provato il nuovo assetto ieri a Formello, pensa di utilizzar­lo contro il Bologna. Garrido è out, spera di tornare tra 15 giorni, Del Nero non regge i 90’, Cavan­da è ancora acerbo, i problemi a sinistra ci sono e stanno spingen­do il tecnico a va­riare modulo. Per adesso forse è me­glio accantonare il 3-4-2-1: non c’è un esterno alla Kola­rov e non si sfrutta il potenziale del centrocampo. Le conseguenze? Con questo modulo Hernanes rischia­va di essere spre­cato, Zarate era lontano dalla por­ta e Floccari sta­zionava troppo so­lo davanti.

LA SVOLTA - Il ritorno alla difesa a quattro può quadrare la squadra, può permettere l’inserimento di un mediano in più (tornano a spe­rare in un posto Brocchi e Mauri). La doppia seduta in programma oggi chiarirà le intenzioni dell’al­lenatore. Ieri ha testato solo il re­parto difensivo. Floccari e Matu­zalem hanno interrotto l’allena­mento per un affaticamento mu­scolare ma non preoccupano. Le­desma si è allenato regolarmen­te. La scelta definitiva del modu­lo si conoscerà nelle prossime ore. Nelle prove sono stati schie­rati Scaloni a destra, Biava e Dias al centro, Radu a sinistra; hanno trovato spazio anche Diakitè e Stendardo come centrali, mentre Del Nero agiva da terzino al posto del romeno. Radu giocherà sicu­ramente, la sensazione è che Stendardo sia in corsa per un po­sto insieme a Biava. C’era da con­siderare l’assenza di Lichtsteiner che insieme ad Herna­nes e Kozak (gli al­tri nazionali) rien­trerà oggi a For­mello. Con la dife­sa a quattro si pos­sono immaginare varie soluzioni: potrebbe essere riproposto il 4-3-1­ 2, il rombo in stile Delio Rossi. In questo caso Her­nanes farebbe il trequartista alle spalle del duo d’at­tacco, a centro­campo troverebbero spazio in tre (i due posti accanto a Ledesma verrebbero contesi da Brocchi, Matuzalem e Mauri). Bresciano è più staccato, si è ripreso dalla lombalgia, deve recuperare la forma fisica.

ALTRE STRADE - Un’altra ipotesi è rappresentata dal 4-2-3-1, un mo­dulo spregiudicato ma intrigante. Permetterebbe a Reja di schiera­re la coppia Ledesma-Matuzalema centrocampo e sulla trequarti avrebbero modo di scatenarsi Hernanes e Zarate, l’ultimo posto se lo giocherebbero Mauri e Fog­gia. In avanti Floccari e Rocchi vivrebbero il loro personalissimo ballottaggio. Terza strada: il 4-3-3 ma in questo assetto Hernanes dovrebbe partire dalla linea me­diana. La Lazio quest’anno ha più qualità e quantità rispetto al pas­sato, il potenziale deve essere va­lorizzato nel migliore dei modi. A Genova, contro la Sampdoria, so­no rimasti in panchina Mauri e Brocchi per 90’, scalpitano per avere spazio.

HERNANES - Reja prenderà le sue decisioni e non farà certo a meno del Profeta Hernanes. E’ atteso entro oggi a Formello, dovrebbe rientrare con 24 ore di anticipo. Ieri sera ha concluso lo stage or­ganizzato dal Brasile in Spagna. I verdeoro hanno sconfitto 3-0 il Barcellona B (la squadra riser­ve): il cittì Menezes ha utilizzato Hernanes come cursore destro nel 4-4-2, aveva libertà d’accen­trarsi sulla trequarti, sino a di­ventare rifinitore (ha giocato nel secondo tempo, è entrato al posto di Coutinho dell’Inter). Da qui a domenica si preparerà per affron­tare il Bologna, sarà la sua prima di campionato all’Olimpico. Aspetta di parlare con Reja, aspetta di calarsi nel ruolo che il tecnico disegnerà a sua misura. Hernanes può giocare ovunque, è vero. Ma forse è meglio trovargli una sistemazione definitiva per farlo esplodere. CORRIEREDELLOSPORT

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