UNA SPLENDIDA INIZIATIVA
Alla vigilia della partenza del campionato e dell’anticipo di venerdì sera con Milan-Lazio, i ragazzi della Curva Sud Milano si stringono alla Fondazione Gabriele Sandri: 15 maglie ufficiali rossonere autografate a Milanello dai campioni d’Italia di Allegri, sono in arrivo a Roma nella Biblioteca del Calcio di Piazza della Libertà. La fondazione intitolata a Gabbo le metterà all’asta usando il ricavato per sostenere le proprie attività.
Intanto ieri il Presidente Giorgio Sandri insieme al figlio Cristiano e al Vice Presidente della no profit Walter Verini hanno visitato la Casa Circondariale di Capanne a Perugia, donando due tavoli di Calcio-Balilla ai detenuti in Umbria. Giorgio Sandri: “Ho sempre creduto nella giustizia giusta e mai nella vendetta. E oggi lo riaffermo, nonostante dei biliardini siano poca cosa per risolvere l’emergenza delle carceri sovraffollate”. Walter Verini: “La Fondazione Gabriele Sandri ha compiuto un gesto importante, considerata l’emergenza dei nostri istituti penitenziari che richiederebbe risposte strutturali da parte dello Stato. Pur tuttavia anche una semplice iniziativa come quella di regalare ai detenuti attrezzature sportive, libri e quant’altro, significa contribuire a migliorare, per quanto possibile, la vita dietro le sbarre”. Cristiano Sandri: “Una democrazia compiuta si misura anche dal processo di riabilitazione dei detenuti. Usciamo da un clima di medioevo perenne”.
Oggi alle ore 19 a Mirabello (Ferrara) Giorgio Sandri e Maurizio Martucci (Direttore della Biblioteca del Calcio) intervengono al convegno ‘Calcio tra business e divieti’, presentando il 1° Premio di Letteratura Calcistica Gabriele Sandri e il Festival Nazionale della Cultura del Calcio previsto a Dicembre allo Stadio Flaminio. Si parla anche di sciopero dei calciatori di Serie A, legge sui nuovi stadi, politiche di marketing nel football e Tessera del Tifoso. “Dopo la Tessera del Tifoso, lo sciopero, seppur rientrato con la firma del contratto collettivo ponte di ieri – dice Maurizio Martucci – ha contribuito a generare smarrimento e crisi d’identità tra gli appassionati del calcio.”